Il tratto montano Passo Nota – Tremalzo ospitò durante la Prima Guerra Mondiale il Comando della prima linea d’artiglieria Italiana schierata contro l’Esercito Austro-Ungherese appostato sulla linea montana oltre la Valle di Ledro.

Il tratto montano Passo Nota – Tremalzo ospitò durante la Prima Guerra Mondiale il Comando della prima linea d’artiglieria Italiana schierata contro l’Esercito Austro-Ungherese appostato sulla linea montana oltre la Valle di Ledro.

Dal 1915 al 1918 queste montagne furono la casa per oltre settemila soldati. Costruirono ricoveri, gallerie, camminamenti, piccoli ospedali, mulattiere, attendamenti, postazioni per cannoni di vario calibro, casematte e persino una pista per atterraggio aerei in Val di bondo!
Proprio sotto la cima del monte Tuflungo, a quota 1700 mt è stato aperto un piccolo, ma suggestivo decollo dando la possibilità a chiunque lo vorrà di poter salire lungo sentieri militari e scendere ammirando dall’alto il vecchio teatro bellico costruito a ridosso delle montagne.

Dal 1915 al 1918 queste montagne furono la casa per oltre settemila soldati. Costruirono ricoveri, gallerie, camminamenti, piccoli ospedali, mulattiere, attendamenti, postazioni per cannoni di vario calibro, casematte e persino una pista per atterraggio aerei in Val di bondo!
Proprio sotto la cima del monte Tuflungo, a quota 1700 mt è stato aperto un piccolo, ma suggestivo decollo dando la possibilità a chiunque lo vorrà di poter salire lungo sentieri militari e scendere ammirando dall’alto il vecchio teatro bellico costruito a ridosso delle montagne.
Volare sui luoghi della Grande Guerra
Il sottosettore IV Bis di Passo Nota (chiamato così durante la grande guerra) comprendeva la sezione di montagne comprese tra il Passo del Tremalzo e tutta la regione di Nota.
Il Comando, da cui venivano emanati tutti gli ordini di missione e disposizioni ad inizio guerra era situato in quella che oggi è chiamata “Malga Tremalzo). Nel 1916, il suddetto Comando venne poi spostato per ragioni di sicurezza nella conca di Nota, dove oggi sorge la Malga e il Rifugio Alpini di Passo Nota.
Lungo tutto il tratto montano furono collocati cannoni ed obici di piccolo e medio calibro con le rispettive baracche e piazzole d’attendamento per i soldati. Oltre a questo, furono anche costruite teleferiche per il trasporto del materiale, ospedali da campo, cucine ed una segheria per la preparazione delle assi in legno da distribuire su tutta la linea del fronte.
Proprio in decollo sorgono i resti una baracca in pietra che ospitò diversi soldati impegnati su questa linea di fronte ed un piccolo ricovero scavato nella roccia.


Volare sui luoghi della Grande Guerra
Il sottosettore IV Bis di Passo Nota (chiamato così durante la grande guerra) comprendeva la sezione di montagne comprese tra il Passo del Tremalzo e tutta la regione di Nota.
Il Comando, da cui venivano emanati tutti gli ordini di missione e disposizioni ad inizio guerra era situato in quella che oggi è chiamata “Malga Tremalzo). Nel 1916, il suddetto Comando venne poi spostato per ragioni di sicurezza nella conca di Nota, dove oggi sorge la Malga e il Rifugio Alpini di Passo Nota.
Lungo tutto il tratto montano furono collocati cannoni ed obici di piccolo e medio calibro con le rispettive baracche e piazzole d’attendamento per i soldati. Oltre a questo, furono anche costruite teleferiche per il trasporto del materiale, ospedali da campo, cucine ed una segheria per la preparazione delle assi in legno da distribuire su tutta la linea del fronte.
Proprio in decollo sorgono i resti una baracca in pietra che ospitò diversi soldati impegnati su questa linea di fronte ed un piccolo ricovero scavato nella roccia.
Controlli NECESSARI prima del volo
- Controlla bene eventuali disposizioni NOTAM !
- Dai un occhiata al meteo !
- Leggi l’informativa con ATTENZIONE prima del volo!
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